Spalletti corre verso Scamacca a fine partita, perché?

Spalletti corre verso Scamacca a fine partita, perché?

L’Italia ha giocato l’ultima partita di qualificazione per gli europei, non le ha vinte tutte ma molte. L’avversario più difficile è stata l’Inghilterra, poi la Macedonia con la quale ha studiato l’ultima formazione, nonostante contro l’avversario ucraino aveva vinto con due reti di Frattesi. La scena che non hanno perso i giornalisti è la corsa del mister verso l’azzurro dell’Atalanta, Gianluca Scamacca. Che cosa è successo?

La sostituzione agli ultimi minuti

Gianluca Scamacca sostituirà Raspadori al 46 minuto, quindi ad inizio del secondo tempo. Ci saranno altre sostituzioni, Politano al posto di Zaniolo, Cristante al posto di Jorgino, Kean al posto di Chiesa e poi Darmina al posto di Politano. Insomma, tutto nel secondo tempo. Succede che Spalletti, racconta il CdS, decide di sfruttare la fisicità dell’attaccante atlantino in una fase dove si può sfruttare la stanchezza di fine partita ma anche l’energia di questa fase caratterizzata sempre dalla voglia di fare goal ma nemmeno oppure non sempre. Insomma, le nuove energie non hanno portato al goal ma comunque la porta è stata difesa, il pareggio a zero goal è comunque un risultato ottenuto. Spalletti ad un certo punto si vede correre verso Scamacca. Succede a fine partita, il quotidiano racconta che Spalletti non era convinto della sua prestazione quindi, da una parte è andato a riprenderlo e dall’altra anche a complimentarsi. Qui potete leggere il post commento del CdS

Come gioca Gianluca Scamacca?

Gianluca Scamacca, attaccante italiano, si distingue per la sua fisicità e versatilità in campo. Schierato spesso nel secondo tempo per sfruttare la sua forza, non sempre ha ottenuto i risultati sperati in Nazionale, ma mostra determinazione e abilità in campo. Con un’altezza imponente, eccelle nel gioco aereo e nel tiro, ispirandosi a leggende come Zlatan Ibrahimović e Gabriel Batistuta. Cresciuto nelle giovanili di diverse squadre italiane e olandesi, ha maturato esperienza attraverso vari prestiti. Il suo percorso lo ha portato dall’Ascoli al Genoa, con contributi importanti come capocannoniere della Coppa Italia. Dopo una breve parentesi al West Ham, torna in Italia all’Atalanta, dove si è evidenziato con gol importanti. Nonostante alti e bassi in Nazionale, ha debuttato con gol segnato, dimostrando il suo valore nell’arena internazionale. La sua imponente presenza e la determinazione sul campo promettono un futuro calcistico interessante.

Questa volta, niene doppietta: vediamo come gioca in campo Frattesi

Il mister ha utilizzato il 4-3-3 della scorsa partita o delle scorse partite ma non con gli stessi giocatori, dalla difesa all’attacco ci sono state delle modifiche, non tanto in fascia ma nei centrali. Frattesi, interista, come Scamacca dell’Atalanta superseguito anche nei bookmakers per maglia azzurra (fonte: https://22betlogin.net/). E l’azzurro interista da centrocampo, al 29 e 12 ha segnato i due goal della vittoria, nella prima rete importante l’assist di Zaccagni. (Altre notizie sportive)

Come gioca in campo Frattesi? Davide Frattesi, centrocampista italiano in prestito all’Inter dal Sassuolo, si distingue per la sua dinamicità e versatilità in campo. Valutato tra i migliori talenti italiani, possiede abilità tecniche e fisiche notevoli, combinando capacità di interdizione, impostazione del gioco e inserimenti offensivi. Il suo percorso calcistico ha attraversato diverse squadre attraverso prestiti, dall’Ascoli all’Empoli fino al Monza, accumulando esperienza e mostrando consistenza a livello di presenze e gol. Al Sassuolo, ha fatto il suo debutto in Serie A, dimostrando il suo valore con gol importanti e continuità di prestazioni. Il suo trasferimento all’Inter ha portato ulteriori successi, debuttando in modo brillante con gol decisivi nel campionato italiano e nelle competizioni europee. In Nazionale, ha rappresentato l’Italia dalle giovanili fino alla squadra maggiore, contribuendo con gol in importanti partite di qualificazione. La sua versatilità e la capacità di incidere nelle fasi chiave delle partite lo rendono un elemento promettente per il calcio italiano.